Buongiorno a tutti, 3° appuntamento della rubrica “I nervi non si accavallano”. L’argomento di oggi è la tanto discussa cellulite, ma sappiamo davvero che cos’è? Buona lettura!
Quindi…cos’è la “cellulite”, o meglio cos’è la panniculopatia edematofibrosclerotica?
E’ una patologia e non un “inestetismo della cute”, è un vero e proprio “disordine microvasculo-tissutale”.
Alla base di tutto si ha una alterazione del microcircolo veno-linfatico, quindi una ipo-ossigenazione del tessuto, che con il tempo conduce ad una stasi circolatoria e ad un accumulo di liquidi e cataboliti (prodotti di rifiuto prodotte dal metabolismo della cellula) a livello dell’interstizio (spazio compreso tra le cellule). La cellula viene quindi a trovarsi in uno stato di sofferenza generale non riuscendo più ad eliminare le sostanze di rifiuto e l’accumulo delle stesse rende difficoltoso l’arrivo di ossigeno ed elementi nutritivi per la cellula stessa. Il tessuto forma nuove fibre di collagene che legano gli adipociti (cellule di grasso) tra di loro, formando veri e propri gruppi di noduli, micronoduli.
Con il progressivo aggravamento del danno, tali noduli aumentano di numero e dimensione, tendendo ad unirsi formando noduli palpabili sulla superficie cutanea. In questo contesto, il danno vascolare è progressivo aumenta l’incapacità di drenare i cataboliti cellulari e di conseguenza la sofferenza cellulare, che condurrà con il tempo alla fibrosi e alla sclerosi del tessuto.
A tali modificazioni microscopiche corrispondono altererazioni dell’aspetto esterno quali:
- Modificazioni del profilo cutanea;
- Pelle a “buccia d’arancia”;
- Cute secca, spesso esfoliata.
SEGNI e SINTOMI
- Presenza di micro o macronoduli, percepibili alla palpazione;
- Cute ipotermica (fredda);
- Possibile presenza di smagliature e/o teleangiectasie (capillari) con predisposizione ai piccoli ematomi (“lividi”);
- Cute ipotonica ed ipotrofica che segue la postura;
- Dolore alla palpazione;
- Pesantezza e/o stanchezza degli arti.
CAUSE E CONCAUSE
- Disordini alimentari: abuso di sale, grassi, alcool, caffè, ecc.;
- Familiarità (ereditarietà);
- Predisposizione sovrappeso e/o obesità;
- Vizi posturali (piede piatto o cavo);
- Malattie vascolari/ malattie endocrine (ormonali);
- Utilizzo di alcuni farmaci (es. anticoncezionali);
- Gravidanza;
- Fumo, sedentarietà abbigliamento costrittivo, stipsi, ecc.
GLI STADI
Man mano che il danno vasculo-tissutale aumenta è possibile evidenziare un peggioramento del quadro anatomofunzionale.
E’ vero però che gli stadi sono solo delle evoluzioni e dei peggioramenti didattici ma nella realtà, nella stessa persona, quasi sempre, troviamo zone cutanee con stadi diversi di Pefs.
- I stadio (edema) – Si ha una iniziale alterazione della permeabilità capillare. In questo stadio la paziente avverte solo un’iniziale pesantezza agli arti inferiori.
- II stadio (modificazione dell’adipocita) – Si ha un progressivo accumulo di scorie metaboliche che vengono eliminate in modo sempre più difficoltoso. Inizia a farsi evidente l’aspetto della cute a “buccia d’arancia”, un piccolo accumulo adiposo e la cute perde parte della sua elasticità.
- III stadio (fibrosi) – Inizia a comparire la fibrosi del tessuto e anche le prime teleangiectasie (capillari). Alla palpazione il tessuto risulta pastoso e si avverte la presenza di piccoli noduli. La cute può risultare fredda e dolente alla palpazione.
- IV stadio (fibrosi avanzata) – In questo stadio la fibrosi dei tessuti inizia a farsi evidente; la palpazione suscita vivo dolore. L’arto inferiore presenta segni e sintomi legati all’insufficienza vascolare.
- V stadio (sclerosi) – In questo stadio (irreversibile) vi è una vera e propria fibrosi e sclerosi dei tessuti.
LE VARIANTI
- Cellulite compatta o dura – E’ la cellulite della persona giovane. E’ una cellulite che non subisce modificazioni sollevandosi dalla posizione supina (sdraiata) a quella eretta. La palpazione è dolorosa. Pinzando con le dita la cute il tessuto sembra adeso ai piani sottostanti.
- Cellulite molle – Si manifesta soprattutto nella donna di mezza età con tessuto cutaneo ipotonico, oppure nelle persone che hanno subito molte variazioni del peso coproreo. I tessuti sono ricchi di liquidi e questo causa il ballottamento durante i movimenti e nel passaggio dalla posizione (supina sdraiata) a quella eretta.
- Cellulite edematosa – E’ la conseguenza di patologie circolatorie degli arti inferiori. Si ha sempre molta ritenzione idrica. La palpazione è dolorosa; talvolta è dolorosa anche la semplice deambulazione.